La costruzione di una cosmologia




La costruzione di una cosmologia è iniziata nel giugno del 2013 come un progetto focalizzato sull’analisi della scena artistica italiana della generazione attuale, portato avanti dagli stessi artisti. In questi mesi è stata condotta un’attività molto complessa di tessitura di relazioni e ricostruzione di un dialogo fra artisti di tutto il paese che si era interrotto più di trent’anni fa.


L’obiettivo de La costruzione di una cosmologia è realizzare un panorama critico dell’arte contemporanea italiana referente a quella generazione nata fisicamente (per la maggior parte) tra gli anni ’70 e gli anni ’80. E’ un tentativo di definire l’identità dell’arte italiana di questo momento storico e le problematiche che affronta.


L’intento è molto semplice: costruire una prima pietra di paragone che possa iniziare un nuovo dibattito con altre figure professionali del mondo dell’arte nazionale e internazionale.

L’unico possibile punto di partenza per questo processo è l’auto-coscienza. Così questa ricerca prova a definire gli artisti non solo come individualità, ma come figure che hanno un ruolo in un contesto socio-culturale che è altamente “politico”.


Due problemi principali hanno motivato la nascita di questo progetto: la totale assenza di una critica d’arte italiana negli ultimi vent’anni che abbia collocato i fenomeni artistici in una prospettiva storico-artistica sin dalle sue prime espressioni (come fu per le avanguardie), e la semplice passività dei giovani artisti nel concepirsi come “tessuto culturale”, rete di interpreti di un unico presente storico.


Il primo capitolo del progetto è stato realizzato a Napoli col vol. 1 curato da Gian Maria Tosatti e centrato sul “ruolo sociale dell’artista”. Esso ha raccolto cinque dialoghi tra un’artista di questa generazione e un rappresentante delle generazioni precedenti. E’ stata una serie di confronti fra la chiara idea legata alla figura dell’artista nel passato e le prospettive che la caratterizzano in questo momento. Jannis Kounellis, Gianfranco Baruchello, Stefano Arienti, Giuseppe Gallo e Alfredo Pirri hanno preso parte in queste conversazioni pubbliche, aiutando la ricostruzione di ponti crollati tra i diversi periodi dell’arte contemporanea italiana e quello presente.

Il vol. 2 curato da Giuseppe Stampone a Roma, è stato un momento in cui fare il punto su cosa è stato veramente importante per gli artisti negli ultimi 15 anni di arte italiana. Dieci artisti di questa generazione hanno messo a confronto le loro impressioni in cinque dialoghi pubblici, mostrando immagini, raccontando storie e spiegando percorsi di altri artisti, facendo una ricostruzione di quella che loro riconoscono come una storia dell’arte contemporanea italiana in fieri.


La costruzione di una cosmologia è la rifondazione di una idea coerente dell’arte italiana che vuole sostituire l’analogia di un cosmo fatto di singole stelle con l’immagine di una cosmologia leggibile in cui sono scritte  l’identità attuale di un paese e della sua cultura.


Il processo di selezione degli artisti che prendono parte al processo è basato sullo studio approfondito delle loro poetiche e del loro percorso da parte dei membri di La costruzione di una cosmologia. Ogni artista che entra a far parte del percorso viene invitato dopo una decisione unanime di tutti gli altri.


Hanno preso parte al progetto di La costruzione di una cosmologia:

Gian Maria Tosatti, Andrea Mastrovito, Andrea Nacciarriti, Giuseppe Stampone, Alessandro Bulgini, Giulio Frigo, Arcangelo Sassolino, Marinella Senatore, Alice Cattaneo, Luca Francesconi, Jannis Kounellis, Alfredo Pirri, Stefano Arienti, Giuseppe Gallo, Gianfranco Baruchello.

The construction of a cosmology




La costruzione di una cosmologia started in June 2013 as a project focused on the analysis of Italian current generation’s art scene, run by the artists themselves. In these months it has made a very complex activity in weaving relationships and in reconstructing a dialogue, interrupted more than 30 years ago, between the artists from all over the country.


The goal of La costruzione di una cosmologia is to realize a critical landscape of Italian contemporary art for that generation born (for the most part) between ’70s and ‘80s. It is an attempt to define the current identity of Italian art and its issues.


The intent is quite simple: to build a first touchstone which can start a new debate with other national and international professionals of the artworld.

The only possible starting point for this process is the self-conscience. So, this research attempts to define the artists not only as individuals but as figures with a role in a socio-cultural context which is highly “political”.


Two main problems gave the genesis of this project: the total absence of an Italian art critics, during the last 20 years, which could have collocated the artistic phenomena into an art-historical perspective since their first expressions (as it was for the avant-gardes), and the young artists’ simple passivity in conceiving themselves as “cultural tissue”, network of interpreters of a unique historic present.


The first step of the project has been made in Naples, with the vol. 1 curated by Gian Maria Tosatti and focused on the “social role of the artist”. It collected five dialogues between an artist of this generation and an older one who represented one of the previous generations. It has been a series of confrontations about the clear ideas of the figure of the artist in the past, and the perspectives characterizing this time. Jannis Kounellis, Gianfranco Baruchello, Stefano Arienti, Giuseppe Gallo, and Alfredo Pirri took part in these public dialogues, helping in rebuilding the fallen bridges between different trends of Italian art and the current one.

Vol. 2, curated by Giuseppe Stampone in Rome, has been a moment in which to make the point on what has been really important for the artists in the last 15 years of Italian art. Ten artists of this generation confronted their suggestions in five public dialogues, showing pictures, telling stories and explaining paths of other artists, of what they recognize as the contemporary Italian history of art in fieri.


La costruzione di una cosmologia is an act of refounding of a coherent idea of Italian art which wants to substitute its analogy with the isolation of a cosmos of single lights with the image of the building up of a readable and understandable cosmology in which the current identity of a country and its culture are written.


The process of selection of the artists who take part in the project is based on the deep study of their poetics and career by the members of La costruzione di una cosmologia. Each artist who has joined the slow process of this path has been invited after an unanimous decision of all the others.


The artists who took part in La costruzione di una cosmologia project are:

Gian Maria Tosatti, Andrea Mastrovito, Andrea Nacciarriti, Giuseppe Stampone, Alessandro Bulgini, Giulio Frigo, Arcangelo Sassolino, Marinella Senatore, Alice Cattaneo, Luca Francesconi, Jannis Kounellis, Alfredo Pirri, Stefano Arienti, Giuseppe Gallo, Gianfranco Baruchello.